La corte costituzionale si è pronunciata con la sentenza dell'8 marzo 2019, n. 40, sulla sproporzione della pena minima di otto anni prevista per i reati non lievi in materia di stupefacenti, dichiarando illegittimo l'art. 73, comma 1, del Testo Unico sugli Stupefacenti, d.p.r. n. 309/1990, nella parte in cui prevede come pena minima edittale la reclusione di otto anni anziché di sei.